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Interrogazione rifiuti in Puglia

 

Premesso che:

la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha approvato il 20 giugno 2012 una relazione territoriale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti in Puglia;

la Commissione ha rilevato numerose operazioni di traffico e smaltimento illecito di rifiuti provenienti da altre regioni, Abruzzo e Campania, rispettivamente nelle discariche Vergine di Lizzano e Ecolevante di Grottaglie, entrambe nella provincia di Taranto;

tali rifiuti venivano etichettati con un codice che fittiziamente li camuffava come innocui; all'interrogante non risulta che sul territorio pugliese siano stati effettuati controlli da parte degli organi locali preposti, non risultano indagini né segnalazioni delle indagini avviate dalle Procure di Milano e Lanciano che, per prime, hanno individuato i due impianti come terminali dello smaltimento illecito;

considerato che:

secondo notizie di stampa, nel caso dei rifiuti provenienti dall'Abruzzo e smaltiti nella discarica Vergine di Lizzano a scoprire il meccanismo di occultamento della pericolosità dei materiali trattati sono state le Agenzie regionali di protezione dell'Ambiente di Abruzzo e Molise; non risultano verifiche effettuate dalla locale Arpa Puglia;

nella relazione parlamentare vengono considerati "inquietanti" il traffico illecito di rifiuti diretti in Puglia, i casi di infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso all'interno della società a totale partecipazione pubblica che opera nel settore dei rifiuti, la contaminazione dell'ambiente da parte degli insediamenti industriali nell'area tarantina, che pregiudica la catena alimentare, e il possibile aumento della mortalità nella stessa;

il problema dell'inquinamento, diffuso da anni nell'intera regione e in questi giorni balzato agli onori delle cronache con il sequestro dell'Ilva di Taranto da parte della magistratura, rappresenta non solo una vergogna e un'umiliazione per i cittadini pugliesi, ma anche un dato allarmante per i rischi connessi alla salute,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, siano a conoscenza di quanto sopra riportato, se e in quali modi intendano intervenire per ripristinare la salvaguardia del territorio, individuare le responsabilità dei mancati controlli nel ciclo dei rifiuti, invitare la Regione Puglia a mettere in atto iniziative di bonifica dei siti inquinati e ad evitare che episodi simili si ripetano, a garantire la salute dei cittadini.

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