Al medico s'impedisce di "fare il medico"

Associazione sindacale ANPO - ASCOTI - FIALS MEDICI

ORTOPEDICI IN SCIOPERO IL 1° LUGLIO

Le condizioni di lavoro dei chirurghi ortopedici non sono più tollerabili.

Il rapporto tra il medico e il paziente si è deteriorato: le denunce per colpa medica e le richieste di risarcimento dei pazienti aumentano di pari passo con i premi delle polizze che i medici devono pagare, sempre che le compagnie decidano di assicurarli. Lo Stato con le leggi vigenti "protegge" le strutture sanitarie e abbandona pazienti e medici al loro destino.

E' la realtà in cui tutti i giorni ortopedici, e chirurghi in generale, si trovano a operare.

Le riforme contenute nel decreto Balduzzi e il regolamento sulla copertura assicurativa dei medici, che dovrebbe essere emanato il 30 giugno, sono insufficienti.

Servono norme precise sulla responsabilità medica, anche al fine di evitare la fuga dei giovani dalla specializzazione in Ortopedia. Il rischio è un futuro senza ortopedici.

L'Italia è ad oggi uno tra i pochi Paesi al mondo, oltre al Messico e alla Polonia, in cui l'atto medico non è riconosciuto giuridicamente.

Chiediamo al Parlamento e al Governo non più un impegno, ma una soluzione concreta. Il Ministro della Salute difenda il diritto alla salute dei cittadini e la professionalità del medico.

Il Presidente della Nuova Ascoti

Sen. Dott. Michele Saccomanno

Il Presidente della SIOT

Prof. Paolo Cherubino

Corriere della Sera Domenica 16 Giugno 2013

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