In occasione della giornata dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, anche a Torre Santa Susanna, sono scesi in piazza Umberto, armati di striscioni e bandierine i bambini delle scuole dell'infanzia torresi organizzati e accompagnati dalle loro maestre, per ricordare ai propri concittadini quali sono i loro diritti.
Una suggestiva manifestazione battezzata da una splendida giornata di sole, organizzata in perfetta sinergia tra i docenti, cui è spettata la parte organizzativa più preponderante in uno con Vincenzo Miccia, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo "Mazzini", il sindaco Michele Saccomanno e il vice e assessore all'istruzione Martino Pino. L'evento, programmato per il 20 e rimandato per il mantempo, fa riferimento al progetto didattico-educativo annuale delle scuole dell'infanzia dell'istituto comprensivo "Mazzini": "Il diritto di crescere in sicurezza", pensato apposta per rendere i bambini consapevoli dei loro diritti, ma anche per fornire loro elementi per vivere al sicuro evitando i pericoli a cui l'ambiente stesso ogni giorno li sottopone.
Gli alunni hanno raggiunto Piazza Umberto I accompagnati dai genitori e, dopo essersi posizionati per classi in file sulle scalinate dell'antico palazzo municipale, hanno preso in mano una bandierina di colore diverso che rappresentava: diritto alla vita, diritto alla famiglia, all'uguaglianza, alla sicurezza, all'identità, alla salute, al gioco. Il diritto alla sicurezza è stato suggellato dalla presenza dei vigili urbani e dalla Protezione Civile. Significativi gli interventi del dirigente scolastico, del sindaco e del vice sindaco i quali, con diverse sfumature si sono soffermati proprio sull'importanza dei diritti dell'infanzia, riconosciuti in gran parte del mondo, ma anche e spesso negate in tanta altra parte.
Impressionanti sono i dati del rapporto Unicef 2017, "se il mondo non si concentrerà sulla drammatica situazione dei bambini più svantaggiati, entro il 2030 (data conclusiva degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) 69 milioni di bambini sotto i 5 anni moriranno per cause prevalentemente prevenibili, 167 milioni di bambini vivranno in povertà, 750 milioni di donne si saranno sposate da bambine e oltre 60 milioni di bambini in età da scuola primaria saranno esclusi dalla scuola". La giornata si è conclusa con un corteo di tutti gli alunni per le vie del paese avente lo scopo di sensibilizzare l'intera popolazione.