Roma, 30 maggio 2013 - Proclamazione dello stato di agitazione e ipotesi di sciopero nazionale il 1 luglio 2013. Lo annuncia il sindacato dei medici ortopedici in una lettera inviata oggi al Ministero del Lavoro, al Ministro della Salute e al Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione.
L'associazione Nuova ASCOTI, dipartimento del sindacato ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI che rappresenta i chirurghi ortopedici e traumatologi italiani, lamenta che le riforme contenute nel cosiddetto decreto Balduzzi non rispondono alle esigenze del personale sanitario in materia di responsabilità professionale.
La situazione attuale che vede aumentare di pari passo le denunce per colpa medica e i premi delle polizze assicurative per gli esercenti le professioni sanitarie viene definita insostenibile per la categoria medica in generale, ma soprattutto per le branche chirurgiche, quali l'ortopedia, maggiormente esposte a richieste di risarcimento da parte del paziente.
Tra le richieste avanzate dagli ortopedici ci sono la definizione dell'atto medico, assente nella legislazione italiana, nuove norme in materia di responsabilità, ritenendo insufficienti le misure apportate dal decreto Balduzzi, e l'assunzione del personale precario.